Lorin Maazel

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Lorin Maazel

Messaggioda vivelaboheme1 » gio 12 giu 2014, 16:35

Sul suo sito, Maazel ha annunciato il suo virtuale ritiro per motivi di salute. Lascia i Filarmonici di Monaco e annuncia che limiterà l'ulteriore attività a "qualche apparizione occasionale".


marco vizzardelli

P.s. E, a qualche giorno dalla presentazione, la Scala perde la direzione dell'annunciata Aida su regia di Peter Stein. Il 17 giugno sarà tutto un programma...
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Re: Lorin Maazel

Messaggioda DocFlipperino » gio 12 giu 2014, 20:30

Diciamo che il tuo post sulla stagione della scala non gli ha portato benissimo :cry:
A scanso di equivoci - prima che il coro delle vedove si innalzi dopo la sua dipartita - dichiaro fin da ora che ho sempre ritenuto Lorin Maazel un vero genio del podio: con tutti i pregi e i difetti dei geni. Una mostruosa preparazione tecnica, un gesto impeccabile, nitido, chiarissimo, una musicalità senza pari, famoso per le sue celebri "letture a prima vista". A tutto questo si contrappone un evidente amore per la ricchezza, una totale svogliatezza quando non è in luna buona e tanti altri difetti che sono tipici dei geni. Grande peccato mortale che - soprattutto in Italia - non gli viene perdonato è l'essere sempre sorridente, mai spocchioso, mai disceso dal cielo come depositario unico dell'arte. Questo in Italia non è
Permesso. È stato, probabilmente, il più grande galvanizzatore di orchestre altrimenti scalcinate (sentite come suona la Rai di Roma con lui nel Pelleas.... Ho letto altrove che ha distrutto la Cleveland.... Ebbene si! Almeno quanto Cristiano Ronaldo ha distrutto il Real Madrid.... Ma fatemi il piacere!!!! Certo può risultare antipatico questo suo adegiarsi sulle sue abilità tecniche ma.... Che bravura monstre..... Il suo Puccini è una miniera di scoperte nuove. Molto prima di Sinopoli ci ha fatto scoprire i legami con Strauss. I nuovi orizzonti aperti in Mahler. Fatti con naturalezza. Senza annunci culturali. Solo con il talento. Andate a sentire la Sua Lulu di Berg. Tutto è dipanato con una tale mostruosa chiarezza da sembrare un gioco da ragazzi. Eppure no.... A Maazel non si perdona nulla. Qualcuno ha ipotizzato una sua Aida alla Scala come una nefasta sciagura. Bene ora avrete il vostro Luisotti o magari......
Mi fermo qui e mi scuso per la vis polemica.....
Sono contento di averlo però fatto con Maazel ancora in vita.... spero il più a lungo possibile....
Ciao a tutti.
Flipperino polemico.
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Re: Lorin Maazel

Messaggioda teo.emme » gio 12 giu 2014, 21:20

DocFlipperino ha scritto:Diciamo che...

Non sono molto d'accordo, nel senso che effettivamente Maazel è un musicista dotato di enorme talento, ma anche di immensa superficialità: accanto a pregevoli esecuzioni (mai di riferimento, però) ce ne sono state tante - troppe - all'insegna della faciloneria o peggio: ricordo alla Scala una Fanciulla dl West di opaca routine, una Traviata da dimenticare e una Tosca mediocre. Poi vogliamo parlare di quella "roba" che è 1984? Non si tratta di porre l'alternativa tra lui e Luisotti e Rustioni (è ovvio che non c'è paragone), ma non credo si possa puntare su Maazel per dare la svolta a un teatro. E poi con che repertorio? Alla Scala si vociferava ancora Aida (già fatta nell'85 con esiti non certo entusiasmanti) e non Lulu o Pelleas...
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Re: Lorin Maazel

Messaggioda Freniano » ven 13 giu 2014, 8:30

Per non parlare delle oscene marchette, dai dubbi profili di legalità, come il caso vergognoso della "Symphonica Toscanini". Auguri a Maazel, ma non lo rimpiangerò un secondo.
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Re: Lorin Maazel

Messaggioda DocFlipperino » ven 13 giu 2014, 9:16

premesso che il mio era un discorso legato alle qualità artistiche di Maazel e non alle qualità morali della persona, alle marchette e cose varie di cui freniano è a conoscenza.........

teo, sono d'accordo con te su 1984 che è una cosa obbrobriosa. un po' meno sulla Fanciulla. risentendola in disco continuo a scoprire una miniera di idee e particolari interessantissimi.
uno per tutti, il tempo incredibilmente lento - quasi da marcia funebre - del piccolo interludio che precede l'arrivo di Minnie prima del tentativo di impiccagione di Dick Johnson. O gli incredibili impasti sonori degli accordi iniziali dell'opera.
Quanto alle interpretazioni di riferimento, mi pare che almeno la sua Turandot sia l'unica che possa stare accanto alle due più celebrate......

Saluti musicali
marco
Ultima modifica di DocFlipperino il ven 13 giu 2014, 10:08, modificato 1 volta in totale.
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Re: Lorin Maazel

Messaggioda Freniano » ven 13 giu 2014, 10:05

DocFlipperino ha scritto:premesso che il mio era un discorso legato alle qualità artistiche di Maazel e non alle qualità morali della persona, alle marchette e cose varie di cui freniano è a conoscenza.........


Beh, non è che sia a conoscenza io. Sono fatti di pubblico dominio, conclusi con una sentenza del tribunale. Basta spulciare il web: http://www.luigiboschi.it/node/11274

Parlando di musica (e sempre di quell'orchestra) ho assistito a un Requiem diretto da Maazel proprio sull'Isolino virginia: miracolosa abilità tecnica, capacità di recuperare mezza orchestra andata fuori tempo in un secondo, e mortale inerzia interpretativa. Certo, nulla di paragonabile all'indecente, catatonica Traviata scaligera di qualche anno fa: il duetto Germont- Violetta (una Gheorghiu stile Francesca Bertini) mi sono quasi abbioccato.
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Re: Lorin Maazel

Messaggioda teo.emme » ven 13 giu 2014, 10:34

DocFlipperino ha scritto:teo, sono d'accordo con te su 1984 che è una cosa obbrobriosa. un po' meno sulla Fanciulla. risentendola in disco continuo a scoprire una miniera di idee e particolari interessantissimi.
uno per tutti, il tempo incredibilmente lento - quasi da marcia funebre - del piccolo interludio che precede l'arrivo di Minnie prima del tentativo di impiccagione di Dick Johnson. O gli incredibili impasti sonori degli accordi iniziali dell'opera.
Quanto alle interpretazioni di riferimento, mi pare che almeno la sua Turandot sia l'unica che possa stare accanto alle due più celebrate....

"Marcia funebre"...esatto: quella Fanciulla era funerea, noiosa, pesante, grigia, ma il tutto - a mio giudizio - raggiunto non per convinzione interpretativa, ma per una certa inerzia e superficialità (poi francamente trovo che la Fanciulla sia l'opera meno indicata per farne una "meditazione sulla morte"). Non concordo affatto, poi, su Turandot.
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Re: Lorin Maazel

Messaggioda vivelaboheme1 » dom 15 giu 2014, 1:18

Ammirato talora, talaltra detestato. Mai amato.

Ma non credo di esser io a dirlo... è lui, che ha voluto esser così.


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Re: Lorin Maazel

Messaggioda DottorMalatesta » lun 23 giu 2014, 19:32

Direttore che anch´io non riesco ad amare. Ma del quale ammiro la capacitá tecnica strepitosa. È in effetti la sua Turandot è davvero notevole (e chissà perchè molto meno ricordata e lodata di quella di Karajan o Mehta, o è solo una mia impressione?), e c´è pure un grandissimo Carreras (anche se, se non ricordo male, si astiene dall´acuto al "ti voglio tutt´ardente d´amor!").
Non sapevo esistesse anche il video:



Ma più in generale il suo Puccini non mi dispiace (penso ad esempio alla Butterfly con la Scotto che immagino piaccia anche all´amico Luca)


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Re: Lorin Maazel

Messaggioda Luca » mar 24 giu 2014, 16:47

L'ho udito un'unica volta a Verona nel Requiem di Verdi con Pavarotti. Non male. In disco preciso, puntuale ma non teatrale come alcuni direttori di casa nostra (penso al grande Patané) o fuori.... Sul Puccini di Maazel: la Rondine è elegante, ma fredda come un negozio di cristalleria, la Turandot è interessante per la Marton, la Tosca schiera Nilsson e Corelli ed è un racconto da 'fonderia metallica' tanta è l'enfasi e il volume di suono, la Butterfly è il suo capolavoro che ruota attorno alla grandissima Scotto e dal buon Wixell, ma guastato da Domingo e da un resto del cast non italianio (e si stente).
In conclusione: direttore da non gettare al macero, ma neppure da mettere su un piedistallo.


Salutoni, Luca.
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Re: Lorin Maazel

Messaggioda vivelaboheme1 » dom 13 lug 2014, 19:40

Lorin Maazel è morto oggi in Virginia, a 84 anni, per complicazioni seguite ad una polmonite


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Re: Lorin Maazel

Messaggioda teo.emme » dom 13 lug 2014, 21:28

Francamente non credo sia una gran perdita per la musica
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Re: Lorin Maazel

Messaggioda pbagnoli » lun 14 lug 2014, 6:36

teo.emme ha scritto:Francamente non credo sia una gran perdita per la musica


Non sono un appassionato di post all'insegna della lacrima di coccodrillo, ma tuttavia - permettimi - trovo il tuo di singolare mancanza di tatto.
Opinione assolutamente personale la mia, sia ben chiaro.
Rispetto la tua, di opinione, ma trovo che sia espressa in modo inopportuno e che sia anche poco veritiera.
E' probabile che Lorin Maazel non abbia cambiato la storia della musica, ma ne è stato un interprete non trascurabile, un figlio del suo tempo. L'ho visto e sentito dal vivo tante volte. Non ho i mezzi per dire se sia stato dotato di una tecnica come nessun altro al mondo (molti lo dicono), probabilmente non mi ha coinvolto in molte delle cose che gli ho sentito fare (Turandot 1983 a parte), ma una chiosa come la tua... mah, mi sembra di cattivo gusto, se non altro per il carattere epigrafico apodittico.
Ribadisco: è una mia opinione, prendila come tale.
Per il resto, as usual, rispetto le tue idee
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: Lorin Maazel

Messaggioda DottorMalatesta » lun 14 lug 2014, 11:24

Un po´ sbrigativo definire ininfluente, quasi fosse una mezza calzetta qualunque, uno che ha inciso decine e decine di dischi ed è arrivato a dirigere, apprezzato da molti, alcune delle più blasonate orchestre del mondo...
Per inciso, Maazel ha forse inaugurato la tipologia del baby-direttore. Non mi sembra che molti baby (o ex- baby) direttori in circolo siano del suo livello...

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Re: Lorin Maazel

Messaggioda teo.emme » lun 14 lug 2014, 17:15

DottorMalatesta ha scritto:Un po´ sbrigativo definire ininfluente, quasi fosse una mezza calzetta qualunque, uno che ha inciso decine e decine di dischi ed è arrivato a dirigere, apprezzato da molti, alcune delle più blasonate orchestre del mondo...
Per inciso, Maazel ha forse inaugurato la tipologia del baby-direttore. Non mi sembra che molti baby (o ex- baby) direttori in circolo siano del suo livello...

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Ininfluente non significa mezza calzetta, ma ribadisco che - secondo me - ha lasciato poco o nulla. L'ho sentito tante volte e, ovviamente, mi spiace umanamente, ma poiché qui si parla di musica e non credo che la scomparsa di un artista lo renda ipso facto un grande artista (anche perché sino a qualche giorno fa ho letto le medesime riserve). Ha diretto di tutto e quasi tutte le più grandi orchestre, ma cosa lascia? Quale ricordo musicale? Quale interpretazione memorabile o significativa? Mi spiace che il suo enorme talento (iniziò a dirigere a 9 anni...orchestre vere come la NBC di Toscanini) sia stato così sprecato. Nelle orecchie - quando penso a Maazel - ho il suo orribile 1984. la sua grottesca Traviata, la noia di Fanciulla e Fidelio, ma anche il suo Bruckner che davvero sembra dar ragione a chi lo definiva un trombone retorico e palloso... Mi spiace che Maazel non abbia sfruttato il dono che aveva ricevuto.
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