Federico Maria Sardelli

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Federico Maria Sardelli

Messaggioda pbagnoli » sab 08 mar 2014, 11:20

Operadisc è orgogliosa di pubblicare l'intervista in home che il grande direttore e compositore livornese ci ha concesso recentemente.
E' un ritratto a tutto tondo di un personaggio di assoluto spicco nel nostro patrimonio culturale.
Ve ne consiglio la lettura!
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Re: Federico Maria Sardelli

Messaggioda teo.emme » sab 08 mar 2014, 14:41

Grande musicista Sardelli. Condivido ogni cosa che ha detto nell'intervista. Già in passato aveva scritto cose molto interessanti sul diapason d'epoca e sulle imposture che passano per verità filologiche
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Re: Federico Maria Sardelli

Messaggioda DottorMalatesta » sab 08 mar 2014, 18:14

Sono semplicemente entusiasta per questa intervista davvero densissima di spunti di riflessione e per certi aspetti "inattesa". Sarà opportuno leggersela e rileggersela con calma... Ho trovato particolarmente "spiazzanti" certi giudizi su alcuni modi di interpretare e suonare la musica d'epoca barocca oggi.
Per inciso, al di là delle incisioni discografiche, la direzione de "Il mondo alla rovescia" di Salieri a Verona è stata una delle cose più notevoli ascoltate al Filarmonico di Verona negli ultimi anni. Ricordo di essere uscito da teatro davvero impressionato per quello che avevo sentito.
Complimenti vivissimo a Pietro e un cordialissimo Grazie al Maestro Sardelli per il tempo che ci ha voluto dedicare e per le sue risposte così articolate e ricche di stimoli.

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Re: Federico Maria Sardelli

Messaggioda pbagnoli » sab 08 mar 2014, 19:01

Personaggio intrigante e sfuggente, in cui convivono il filologo rigoroso, lo studioso appassionato, il polemista viscerale e... il vignettista del "Vernacoliere".
E' un po' che lo sto braccando; non mi hanno aiutato le mie origini pisane che lo hanno quasi indotto, la prima volta, ad abbassare la cornetta del telefono :D
Stamattina, lavorando, ascoltavo il primo disco delle sue composizioni di area barocca: interessanti, a mio gusto, i richiami non solo a Vivaldi, ma anche a Benedetto Marcello e a Pergolesi, soprattutto nella gestione delle voci.
Sentiremo le composizioni sacre.

Quello che segue è il link a un brano composto - e diretto - dal medesimo:
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Re: Federico Maria Sardelli

Messaggioda DottorMalatesta » sab 08 mar 2014, 20:05

Un personaggio dai mille volti. E quello del Sardelli compositore baroccheggiante è forse quello più intrigante e curioso.
Il brano che ha proposto Pietro è davvero molto bello. 8)
Stupisce soprattutto il fatto che la musica barocca possa essere reinventata e ripensata in composizioni nuove, come se -di fatto- si trattasse di una linguaggio (grammatica, sintassi, vocabolario) vero e proprio, con potenzialità espressive ancora da esplorare. La sfida, immagino, sia anche quella di conservare la propria fisionomia e personalità e non semplicemente comporre musica "alla maniera di", in un manierismo ripetitivo e impersonale...
Ripeto: interessantissimo ed intrigante per le sfide che propone un approccio compositivo di questo tipo.

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Re: Federico Maria Sardelli

Messaggioda reysfilip » dom 09 mar 2014, 13:41

Sardelli è un direttore fantastico. Ho avuto la fortuna di vederlo e sentirlo nel suo repertorio d'elezione, cioè Vivaldi, ed è veramente un personaggio strepitoso. Alla fine, la cosa più bella di quel Farnace fiorentino era vedere lui che dirigeva.
Ora leggerò con calma l'intervista.
Grazie per avercela portata :D
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Re: Federico Maria Sardelli

Messaggioda Marfa » mer 12 mar 2014, 18:15

Bella intervista, complimenti!
Sardelli, il Sardelli, è un personaggio poliedrico che è riuscito a non inficiare il suo essere un erudito uomo di musica con le incursioni nella satira.
Imperdibili i personaggi che ha creato per Il Vernacoliere, al limite dello sberleffo e della risata grassa, o le "ermetiche" Proesie.
Pittore colto, dalla pennellata antica ... insomma: egli tutto può!
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Re: Federico Maria Sardelli

Messaggioda Riccardo » gio 13 mar 2014, 17:28

Grazie Pietro, interessante quello che dice Sardelli.
Bisognerebbe però fargli notare che Vivaldi non solo non avrebbe mai composto secondo regole e stili anteriori di 300 anni, ma nemmeno si sarebbe mai preoccupato di gestire la musica rispetto a lui antica secondo i criteri conservativi di Sardelli.
Credo che il tema "filologia&interpretazione" sia ancora leggermente più complesso di come lo mette Sardelli. Nei suoi ragionamenti, insieme a pur tante cose giustissime, non compare mai il ruolo della contemporaneità, dalla quale invece noi, come allora Vivaldi, non possiamo prescindere.
Ma il discorso sarebbe lungo...
Ich habe eine italienische Technik von meiner Mutter bekommen.
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Re: Federico Maria Sardelli

Messaggioda DottorMalatesta » gio 13 mar 2014, 18:54

Riccardo ha scritto:Nei suoi ragionamenti, insieme a pur tante cose giustissime, non compare mai il ruolo della contemporaneità, dalla quale invece noi, come allora Vivaldi, non possiamo prescindere.


Grazie Riccardo per aver voluto esplicitare questo aspetto che anche a me aveva creato (e crea) qualche perplessità (avevo parlato di giudizi "spiazzanti").
A me, francamente, di una filologia avulsa dalla contemporaneità non saprei che farmene. O meglio, la giudicherei al pari di un saggio musicale. Utile, necessario, chiarificatore. Ma con il rischio di risultare arido o di parlare un linguaggio esoterico, da "addetti ai lavori".
Il teatro, forse, abita altrove. In quella terra di mezzo tra passato e presente...


Ma il discorso sarebbe lungo...


Beh, ma abbiamo tempo. No?

:wink:

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