Teodor Currentzis

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Teodor Currentzis

Messaggioda DottorMalatesta » dom 03 nov 2013, 10:59

Che diciamo di qesto giovane direttore?
Ascoltato nel DVD del Macbeth verdiano (regia di Tcherniakov), è stata una rivelazione: non credevo alle mie orecchi nel sentire una direzione così autenticamente romantica, da autentica gothic novel, di bruciante intensità.



Direttore decisamente controcorrente, considerando la linea direttoriale che va per la maggiore tra i "giovani direttori" che puntano più ad un suono scavato, spoglio, freddo, e affrontano le partiture del passato con l'occhio di uomini del 900 e del 2000.
Currentzis no. E' un direttore autenticamente romantico che dirige Macbeth non col piglio barricadero e fracassone di molti interpreti verdiani, né immergendolo nelle sonorità wagneriane. No. Nella direzione di Currentzis si respira la stessa atmosfera di romanticismo autentico che sa di infinito e di tensione "verticale" che si ritrova in alcune poesie di Novalis o nei dipinti di Caspar David Friedrich. Non si potrebbe essere più lontani dal romanticismo "orizzontale" e popolare (nel senso di incentrato sul Popolo) di un Manzoni. Forse il Macbeth di Verdi non è questo. Però io, un Macbeth così, ancora non l'avevo ancora mai sentito.
In ambito operistico ha diretto anche il Wozzeck (sempre con la regia di Tcherniakov) che però, pur avendolo, non ho ancora ascoltato.

Lo conoscete? Lo avete ascoltato dal vivo?
Che dite?

Ciao!
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Re: Teodor Currentzis

Messaggioda Maugham » dom 03 nov 2013, 19:42

DottorMalatesta ha scritto:Lo conoscete? Lo avete ascoltato dal vivo?
Che dite?

Ciao!
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per ora mi interessa moltissimo.
Rimasi sorpreso dopo il suo Macbeth.
Anche nel making of mi sorprese come aspetto. Sembrava un sicario della mafia russa...
Cmq, non l'ho mai sentito dal vivo.
In video e audio: Macbeth, Wozzeck , Requiem (Mozart), Didone...

L'aspetto al varco nel Tristano a Madrid.

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Re: Teodor Currentzis

Messaggioda pbagnoli » dom 03 nov 2013, 19:43

Io lo conosco solo per quel Macbeth, per me rapinoso. Forse fu merito anche della regia di Tcherniakov
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(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: Teodor Currentzis

Messaggioda vivelaboheme » lun 04 nov 2013, 19:33

Io l'ho ascoltato dal vivo qualche stagione fa alla Bastille in Don Carlo. Aveva un cast molto periclitante, capeggiato dai resti del già illustre James Morris che sostanzialmente "parlava" la parte di Filippo. Ma credo , in vita , di non aver mai ascoltato una direzione così opulenta di Don Carlo, capace di rendere in maniera incredibile, con una clamorosa "paletta " di colori, l'atmosfera "protobarocca" del potere di corte ed ecclesiastico. Un Don Carlo di velluti e d'incenso, impressionante. E' un talento mostruoso, certo estremo, nelle interpretazioni e anche nelle dichiarazioni: non è un direttore, per intenderci, tale da accontentare certe nostre cariatidi da Tempio della musica. Ma, andatevi ad ascoltare su youtube - per dire - cosa scatenava, in gioventù, nel Dies Irae del Requiem verdiano.
Non solo: ho perso- ahimé - la sua Lady Macbeth di Sostakovic a Zurigo, ma il mese prossimo, se non erro (grazie, Mortier!) a Madrid Currentzis propone Tristano, nella ripresa della video regia di Sellars che, se ancora non erro, trionfò a Lucerna con Salonen. Penso varrebbe la pena metterci il naso. Ci sto riflettendo


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Re: Teodor Currentzis

Messaggioda VGobbi » lun 04 nov 2013, 20:24

Anch'io l'ho sentito solo nel video del suo Macbeth e m colpi' favorevolmente, anche se niente in confronto a quello che ascoltai da Ono, sempre nel Macbeth ed alla Scala, nonostante Nucci e la Urmana (niente a che vedere con quella che riuscirà a fare sotto la regia di Tcherniakov.
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Teodor Currentzis

Messaggioda vivelaboheme » mar 24 dic 2013, 23:39

Il personaggio è pazzesco, fuori da qualunque schema. Non dimentichiamo che, oltre che direttore premiatissimo per diversi spettacoli su sua direzione, è attore di cinema ugualmente premiato. Una personalità incredibile, il "suo" festival ha scatenato una sorta di devozione. Io di quel Don Carlo ascoltato alla Bastille ho il ricordo SONORO, cioè del suono - e del fraseggio, di un'opulenza (come anche è , ma nordica, scozzese, quella processione dei Re, in Macbeth) inquietante "di" Currentzis, in quel Verdi: tutto il resto, allestimento vecchio, compagnia più o meno disastrata, era dimenticabile. Ma quel Don Carlo aveva il suono dell'avello dell'Escorial, dell'Inquisizione, degli ori e dei velluti del barocco. Solo Karajan arrivava a questo, ma da una cultura inequivocabilmente mitteleuropea. Veniva da Centro-Est. Con Currentzis (pur mezzo greco mezzo russo fra identità e formazione), Don Carlo era Spagna e ovest europeo, quel barocco, lì (magari condito anche di greco-russo ortodossia, ma niente di berlino-viennese, al contrario del divino Herbert). In Currentzis è quell'Inquisizione, lì dov'era. A questo punto, si obietterà: si, ma a Madrid fa Tristano, che è comunque l'opera di un tedesco. Sì, ma il fatto è che Currentzis è quel tipo d'interprete che, mentre parrebbe, ad un ascolto superficiale, arbitrario, in realtà - e per sua filosofia di musicista - è TOTALMENTE (ma con personalità) al servizio dell'autore.
Vi consiglio anche un ascolto di tutt'altro repertorio, che però dà l'idea della dirompente personalità: il cd del Requiem di Mozart. E' un'esperienza di eros in musica sacra (ascoltare il Lacrimosa e subito dopo l'Offertorio: eros religioso).

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Re: Teodor Currentzis

Messaggioda vivelaboheme » mar 25 feb 2014, 21:31

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Re: Teodor Currentzis

Messaggioda DottorMalatesta » lun 17 mar 2014, 16:06

vittoriomascherpa ha scritto:Dirigeva i celeberrimi Wiener Philharmoniker, cioè un'orchestra che, a mio parere, reputa superfluo essere diretta (ho l'impressione che solo pochissimi direttori, tra quelli con cui l'ho ascoltata dal vivo, siano riusciti a darle il suggello della loro personalità: Boulez, Gergiev, Harnoncourt). Nella memoria non m'era rimasto nulla del concerto.


Interessante e condivisibile. Anch´io ho l´impressione che, per vincere l´ “inerzia della materia” di questa orchestra superba servano direttori con una grandissima personalitá. Però può anche darsi che i Wiener si mostrino “impermeabili” a direttori o interpretazioni non reputati convincenti o “all´altezza”… va da sé che i Wiener possano suonare benissimo anche da soli...

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P.S.: Classic Voice di Marzo dedica a Currentzis la sua copertina e un articolo (che non ho ancora letto)
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Re: Teodor Currentzis

Messaggioda teo.emme » lun 17 mar 2014, 23:46

DottorMalatesta ha scritto:… va da sé che i Wiener possano suonare benissimo anche da soli...

Possono anche suonare malissimo...provare per credere cosa riesce a combinare Thielemann con la Nona di Beethoven....
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Re: Teodor Currentzis

Messaggioda DottorMalatesta » mar 15 ago 2017, 13:29

Da Il corriere della sera:
Currentzis, «salvatore della classica»: farò Wagner con Sorrentino
Il maestro Teodor Currentzis: lo stile di Paolo si muove su un crinale, è primitivo e saggio. La sua idea è di far partire il «Ring» dalla fine

http://www.corriere.it/spettacoli/17_ag ... ea93.shtml

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Re: Teodor Currentzis

Messaggioda DocFlipperino » mar 15 ago 2017, 13:47

Qui spero che si scateni il nostro Matteo.
Onestamente il Ring al contrario è una follia.
Non tanto per la storia (che fondamentalmente finisce come comincia grazie alla sua struttura circolare) ma è un delitto musicale per i leit motiven ben costruiti passo dopo passo.

Ma forse il buon Teodor non ritiene Wagner all'altezza del suo genio?
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Re: Teodor Currentzis

Messaggioda DottorMalatesta » mar 15 ago 2017, 14:32

DocFlipperino ha scritto:Onestamente il Ring al contrario è una follia.


E perché? :mrgreen: Wagner concepì l´idea della tetralogia dalla fine all´inizio, scrisse i libretti dalla fine all´inizio. Il Ring è, insieme alla Recherche proustiana, il più grande monumento mai edificato in onore della del processo della memoria. Memoria che è sia un processo retrogrado (ciò che ci permette di riconoscere ciò che già conosciamo) che anterogrado (ciò che ci permette di formare nuovi ricordi e conoscenze). Non è vietato ascoltare il Ring dalla fine all´inizio. Un suo senso ce l´ha. Dal punto di vista della storia della sua concezione, della “psicologia” interna all´opera, e in fondo anche della sua drammaturgia che è tutto tranne che lineare. Anzi, per quanto stravagante, ascoltare il Ring dalla fine all´inizio potrebber essere un´esperienza affascinante. Come guardare i film della saga di Guerre Stellari partendo dalla seconda trilogia degli anni Settanta e guardarsi la trilogia degli anni Duemila come seconda. Naturalmente, dipende tutto da come lo si fa. Sorrentino alla regia (alla sua prima regia d´opera e di che opera!) non mi sembra garanzia di grandi cose…
Quanto al Currentzis in Wagner, non saprei che dire. Di certo sarebbe un Wagner estremo, forse troppo. Ma, penso, interessante.
Ah, per inciso, il fatto che Curretzisa preferisca i profumi ai Rolex :shock: non c´entra un tubo con la valutazione che si può dare del Currentzis direttore.

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Re: Teodor Currentzis

Messaggioda DocFlipperino » mar 15 ago 2017, 18:38

DottorMalatesta ha scritto:
DocFlipperino ha scritto:Onestamente il Ring al contrario è una follia.


E perché? :mrgreen: DM


Beh sarà molto interessante ascoltare il motivo della redenzione finale Do Reb Mib senza sapere e capire perché Wagner ha composto quel geniale momento.... :cry:

Tanto varrebbe allora iniziare dal terzo atto della Götterdammerung ed andare indietro.... :mrgreen:

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Re: Teodor Currentzis

Messaggioda DottorMalatesta » mar 15 ago 2017, 18:47

DocFlipperino ha scritto:
DottorMalatesta ha scritto:
DocFlipperino ha scritto:Onestamente il Ring al contrario è una follia.


E perché? :mrgreen: DM


Beh sarà molto interessante ascoltare il motivo della redenzione finale Do Reb Mib senza sapere e capire perché Wagner ha composto quel geniale momento.... :cry:



Ma non è vero, Flip: chiunque conosca il Ring sa e capisce il perché di quel finale. Anche ascoltando il Ring dall´ultima opera alla prima. No? :wink:

DocFlipperino ha scritto:Tanto varrebbe allora iniziare dal terzo atto della Götterdammerung ed andare indietro.... :mrgreen:


:mrgreen:

Al di là delle battute, secondo me non ha molto senso fare Götterdammerung->Siegfried->Walküre->Rheingold. A mio parere, fermo restando la discutibilità della cosa, sarebbe preferibile fare Siegfried->Götterdämmerung->Walküre->Rheingold. oppure finire con Rheingold seguito da Walküre. Partire da Siegfried e Brünnhilde, vivere la loro storia, e poi tornare indietro. Così avrebbe più senso.
Siegfried come "Star Wars. Una nuova speranza". Mica male, no? :wink:

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Re: Teodor Currentzis

Messaggioda teo.emme » mer 16 ago 2017, 22:42

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