Riccardo Muti

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Re: Riccardo Muti

Messaggioda DottorMalatesta » lun 11 dic 2017, 13:32

MUTI E SACHS RACCONTANO TOSCANINI
Un ritratto del grande direttore a 150 anni dalla nascita


Visto ieri sera su rai5. Muti è un affabulatore strpitoso e ha dei tempi comici assolutamente perfetti.



Non so se lo riproporranno, ma nel caso vi consiglio vivamente di non perderlo!

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Re: Riccardo Muti

Messaggioda Enrico » mer 13 dic 2017, 21:13

Tanto tempo fa una persona alla quale facevo ascoltare una registrazione di a "A te o cara" osservò che l'acuto, forte e tenuto, risultava fastidioso perché spezzava inutilmente la linea melodica. La registrazione era questa:

Evidentemente Kraus non si lasciava frenare dalle ragioni musicali di Muti. Il giovane Pavarotti di dieci anni prima si lasciava forse guidare un po' di più dal giovane direttore: l'acuto era sempre lungo, ma più delicato e meglio inserito nella frase musicale (anche in quel caso però si poneva il problema del tenore che dopo l'acuto, come dice Muti, sembra non avere più fiato).
Può essere interessante il confronto con la lezione di una "esperta maestra" di canto:

Un più corretto acuto in falsetto nella vecchissima registrazione di Borgioli oppure in quella di Alain Vanzo:

Enrico B.
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