Opera Disc

Con colpevole ritardo, segnalo l´eccellente recensione de Il Trionfo del Tempo e del Disinganno (DVD che riproduce lo spettacolo di Aix con la regia di Warlikowski) dell´amico Giuseppe Culcasi.



La lontana Theodora nella regia di Sellars del 1996, il Messiah nella regia di Guth e quest´ultimo spettacolo sono tre esempi delle enormi potenzialità teatrali degli oratori di Haendel. Peccato che in Italia pochi teatri sembrano accorgersene...

DM

In home il mio resoconto della Clemenza di Tito di Mozart/Sellars/Currentzis da Salisburgo.

http://www.operadisc.com/vis_tutto_back ... idback=179

DM

DottorMalatesta ha scritto:In home il mio resoconto della Clemenza di Tito di Mozart/Sellars/Currentzis da Salisburgo.

http://www.operadisc.com/vis_tutto_back ... idback=179

DM

Produzione sentita in radio: unica parola per definirla "M.E.R.D.A."

teo.emme ha scritto:Produzione sentita in radio: unica parola per definirla "M.E.R.D.A."

Si può chiedere un'argomentazione più articolata riguardo tale giudizio?

Comunque, complimenti al Doc. Penso che sia una delle poche recensioni positive che ho letto di questo spettacolo (di cui sono molto curioso).

reysfilip ha scritto:Penso che sia una delle poche recensioni positive che ho letto di questo spettacolo (di cui sono molto curioso).

Tutt´altro. Ne ho letto recensioni entusiastiche. E non ho sentito un solo cenno di disapprovazione rivolto a Currentzis.

Quando vado a teatro so di andare a teatro e non ad un museo. So che qualche sorpresa potrebbe esserci, e sono disposto a farmi sorprendere. Andando in un museo cerco conferme e risposte, andando a teatro non cerco necessariamente conferme né risposte. Il museo è il luogo della conservazione della memoria, il teatro è il luogo in cui il passato dialoga con il presente. Adoro andare a musei almeno tanto quanto ami andare a teatro. Ma so che sono due luoghi e due contesti sostanzialmente diversi. Il mio giudizio, per quanto soggettivo, tiene conto di questa sostanziale differenza.
Questa Clemenza di Tito è stata per me (non pretendo lo sia per altri) un´esperienza entusiasmante dal punto di vista teatrale, impossibile da apprezzare e comprendere scindendo la parte musicale da quella visiva.

DM

Non mi sento particolarmente allineato… Forse proprio per questo mi è tanto piaciuto uno spettacolo… non particolarmente allineato! Nello specifico, per dirla in termini paolini, ho trovato la realizzazione scenico-musicale del duo Sellars/Currentzis fedele allo “spirito”, più che alla “lettera”, dell´opera di Mozart. Quanto al resto… è grave se dico di apprezzare in egual misura la Clemenza di Ponnelle e quella di Sellars, pur essendo consapevole della profonda differenza tra le due?

DM

Ad ogni modo questa sera alle ore 21.20 la Clemenza sará trasmessa su ORF2.

Ciao,

DM

Non è un problema di regia ( se ne vedono di tutti i colori, e l'assenza di idee del Sellars di oggi non stupisce più di tanto: mi riferisco alle scelte editoriali concordate col direttore) è un fatto musicale, l'insensatezza dell'operazione e l'atteggiamento insopportabile di un direttore che si crede una specie di dio e che invece è un sopravvalutato e furbo musicista che recita la parte dell'asceta. Per me è un pagliaccio e ciò che ho sentito - diretto da lui - è risibile (a parte un bel Wozzeck a Mosca). La sua trilogia mozartiana è quanto di peggio esista, in particolare Così fan tutte, forse il disco più ridicolo della storia con una Kermes più improponibile del solito. Biancano potrà avere le sue idee, ma io non sono affatto allineato, ascolto tutto e guardo tutto senza pregiudizio...non tollero la presa in giro e le truffe però.

DottorMalatesta ha scritto: E non ho sentito un solo cenno di disapprovazione rivolto a Currentzis.

Perché ormai passa di tutto, anche questa roba...musicalmente ignobile: a cominciare da un basso continuo insensato e i recitativi tagliatissimi (e suonati in stile piano-bar), per non parlare degli inserti arbitrari di musica sacra (?????). A questo punto potevano starci anche le chitarre elettriche e brani dal Prometeo di Nono... Questa non è la Clemenza di Tito, ma un musical su musiche mozartiane liberamente arrangiate

Teo, solo una domanda, davvero non polemica: ma perché la metti sempre giù così dura?
Baci

AM

Ti prego, (...): fa caldo a sufficienza. Evitiamo inutili polemiche sui membri di questo forum. Grazie!

DM

No, a questo devo reagire. L'avvocato Mantica non scodinzola e non ne ha alcun bisogno, dato che sa. Che poi non siamo d'accordo nemmeno su che tempo faccia, non importa. Proprio perché lui sa che noi sinceramente lo apprezziamo, mi chiedevo che bisogno ci fosse di essere sempre così tranchant.
Però naturalmente se va bene a lui va bene anche a me.

AM

teo.emme sarà così anche tranchant, però li argomenta e da i suoi punti di vista, ovviamente condivisibili o meno. Dopotutto è bello sentire più campane diverse per avere un'idea più precisa ed allo stesso ampia su quello che stiamo discutendo.

Premettendo che non ho visto questa Clemenza di Tito, che per inciso non è neanche il mio repertorio preferito, comunque anche da parte mia ci sono fortissime perplessita' sulla direzione estremista, quasi da bastian contrario che Currentzis da alle sue letture musicali. Insomma, ora come ora non mi garba!

Eh no, (...), io non scodinzolo proprio davanti a nessuno, né "mi diverto così" dato che ho una vita come tutti, con le sue gioie e dolori. Credo che potrai vivere lo stesso la tua, nonostante la pensi diversamente su certi argomenti che, evidentemente, ti toccano sul vivo. Così pure vivrò allegramente la mia ignorandoti, perché - vedi - non c'è gusto a discutere con chi si limita all'insulto o all'insinuazione malevola. Poi mi dovrai spiegare il senso di attaccarmi per i vari nick name che uso...non sono un mistero né un segreto di stato, ma nomi scelti in momenti diversi e risalenti nel tempo. Quanto al mio nome vero - e il lavoro che faccio (purtroppo di questi tempi) - non vedo dove sia la rivelazione atteso che quasi tutti qui sono anche miei contatti su FB. Vuoi il mio codice fiscale? O l'indirizzo di casa per mandarmi qualcuno a "darmi una lezione"? Non so davvero... Fai pure, capirai. Ma poi tu ti chiami (...)?

mattioli ha scritto:mi chiedevo che bisogno ci fosse di essere sempre così tranchant.
Però naturalmente se va bene a lui va bene anche a me.

Intanto ti ringrazio: è vero siamo sempre (quasi) in disaccordo, ma discutere è un piacere, e si discute solo con chi la pensa diversamente altrimenti è un monologo a due voci... Sì è vero, sono stato tranchant e forse ho esagerato, ma trovo irritante il personaggio Currentzis: ho letto una sua recente intervista che è semplicemente ridicola, vuota, falsa, costruita ad arte. Ma poi come si fa a dargli credito: dice di essere un rivoluzionario, un alternativo che ha una missione che solo lui può portare a termine, uno che "se ne frega" dello status e non metterà mai piede al Met o mai farà lo sponsor della Rolex, uno a cui fa schifo la commercializzazione della musica. E poi va a Salisburgo (sponsor la Rolex, guarda un po'), incide per la Sony, e ha pure dato il nome a un profumo di lusso in vendita a 350 € a boccetta (giuro). Ma dai! Sembra il classico rivoluzionario da salotto...il sessantottino in ferrari! E poi c'è tutto il resto: lo spreco del talento (che è innegabile) solo per il gusto di farlo strano. Questa Clemenza ne è la prova. Tutto qui. Poi c'è anche il caldo che fa alzare i toni.

VGobbi ha scritto:Premettendo che non ho visto questa Clemenza di Tito, che per inciso non è neanche il mio repertorio preferito, comunque anche da parte mia ci sono fortissime perplessita' sulla direzione estremista, quasi da bastian contrario che Currentzis da alle sue letture musicali. Insomma, ora come ora non mi garba!

Sono d'accordo...sembra semplicemente un bastian contrario. E non è il barocchismo o la tradizione (peraltro Currentzis usa sì un'orchestra con strumenti d'epoca, ma non ha affatto un approccio filologico...anzi), ma le scelte musicali fatte a bella posta per stupire. A me suona falso, costruito, artificioso.