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La sezione recitals

MessaggioInviato: dom 15 apr 2007, 19:15
da pbagnoli
...e da oggi, fra i dischi, compaiono anche le recensioni dei recitals.
Questa è stata un'idea del Grosso Moderatore cui indirizzo il vostro plauso incondizionato.
La sezione viene inaugurata con un recital di Heppner che canta arie di FP Tosti. Un disco che a me è piaciuto immensamente.
So che questo mi scatenerà le ire funeste del Moderatore che vorrebbe solo dischi d'opera, ma...

MessaggioInviato: gio 19 apr 2007, 18:36
da MatMarazzi
ehehe...
Nessuna ira funesta! Anzi... ora che lo so, avrei un bellissimo cd di Gino Paoli da recensire!
:wink:
Naturalmente scherzo!
Salutoni,
Matteo

In preparazione

MessaggioInviato: dom 12 ago 2007, 20:23
da pbagnoli
Approfittando delle vacanze, sto preparando un lavoro piuttosto ponderoso sul Ring di Karajan, che credo uscirà "a rate".
Lo stanno leggendo alcuni amici che gentilmente si sono prestati alla bisogna, ma ve ne rivelerò i nomi al momento opportuno.
Come al solito, ho approfittato dell'occasione per "rileggere" l'interpretazione e far piazza pulita di qualche luogo comune sul tema; spero che gradirete!

MessaggioInviato: mar 14 ago 2007, 15:47
da pbagnoli
E' uscito oggi il primo capitolo della recensione del Ring di Karajan; iniziamo dalla Walkiria poiché è stata la prima registrazione prodotta. A breve seguiranno le altre.
Buona lettura (a chi interessa, ovviamente)!

MessaggioInviato: mer 15 ago 2007, 17:15
da pbagnoli
...e oggi è uscito il Rheingold.
Buon divertimento!

Pre-annuncio

MessaggioInviato: mar 18 set 2007, 21:11
da pbagnoli
Vi avviso che nei prossimi giorni inizierà una recensione di Vittorio Viganò del ciclo del Ring diretto da Keilberth nel 1952.
Seguite la home perché è molto interessante...

MessaggioInviato: ven 28 set 2007, 11:23
da pbagnoli
In home potete trovare il primo frutto delle fatiche di Vittorio!

MessaggioInviato: ven 28 set 2007, 18:56
da MatMarazzi
Bravo Vit. :)
Ho letto con molto interesse il tuo articolo sul Rheingold del 52, che fra l'altro non ho mai sentito (anche se sono attratto da anni dalla Freia della Borkh, che quell'anno fece anche Sieglinde, salvo poi litigare con Wieland e non tornare più al festival).
Quindi grazie mille!

Sono rimasto sorpreso dal taglio fortemente politico che hai dato della situazione.
Ti confesso che non avevo mai dato molta rilevanza al fattore storico-politico. Cioè mi rendevo conto benissimo che tutta Bayreuth sentisse il bisogno di rifarsi una verginità, ma non immaginavo proprio che la questione pesasse nelle scelte di cast, addirittura con la presenza sullo sfondo degli americani.
Addirittura tu motivi la rottura con Karajan col suo passato nazista!
Accidenti! :shock:

c'è però una cosa che non ho capito bene.
Tu scrivi:

regalandoci una concertazione teatralissima, popolata di super eroi – e quindi, fondamentalmente umana –

Come può essere "umana" e contemporaneamente "popolata di super eroi"? Mi sono perso qualcosa?

Grazie mille e complimenti. :)
Mat

MessaggioInviato: ven 28 set 2007, 21:16
da pbagnoli
"Eroi" non è la stessa cosa che "dei".
Spiderman è l'umanissimo Peter Parker, no?...
Io sono d'accordo con Vittorio 8)

MessaggioInviato: sab 29 set 2007, 12:28
da MatMarazzi
pbagnoli ha scritto:"Eroi" non è la stessa cosa che "dei".
Spiderman è l'umanissimo Peter Parker, no?...
Io sono d'accordo con Vittorio 8)


Va bene, Pietro!
Allora la prossima volta che vorrò esaltare l'umanità di Inge Borkh, dirò che sembra l'uomo ragno! :D

Salutoni
Mat

MessaggioInviato: sab 29 set 2007, 13:37
da pbagnoli
Tutt'al più Catwoman!

nuovi articoli in home

MessaggioInviato: sab 27 ott 2007, 21:31
da pbagnoli
Oltre ad una recensione de "La voix humaine" di Poulenc, edizione diretta da Pretre con Julia Migenes Johnson, a cura di Matteo, vi segnalo un aggiornamento della rubrica "I solchi della memoria", come sempre a cura di Roberto Marcocci, che ci presenta il baritono catalano Morro.
Nella sezione audio sono disponibili 8 ascolti molto interessanti!

Altre novità

MessaggioInviato: dom 30 mar 2008, 21:23
da pbagnoli
Scusandomi ovviamente con Roberto Marcocci, pubblico oggi - in colpevole ritardo - il suo lavoro sull'Isabeau di Mascagni.
Lo troverete nella sezione backstage, in questa pagina.
Seguiranno un po' di brani audio, provenienti dalla collezione di Roberto, ma per questi vi prego di pazientare perché ho dei problemi con la sezione audio.
Nel frattempo godetevi l'articolo: è un gioiello, e non troverete nulla del genere in giro!

Re: Altre novità

MessaggioInviato: dom 30 mar 2008, 21:29
da tatiana
L'articolo è davvero un gioiello! Grazie a chi l'ha scritto e a chi l'ha pubblicato.

Tatiana

Re: Altre novità

MessaggioInviato: lun 07 apr 2008, 0:59
da MatMarazzi
Anche io ho trovato splendido il backstage su Isabeau.

E curiosissimi tanti dettagli dell'articolo di Roberto, a partire da quella tenera ammissione del "complesso" che i nostri operisti della giovane scuola dovevano provare per le orchestrazioni ben diversamente ambiziose d'oltralpe...
i "vari" Debussy e Strauss :-).
Anche io poi ho trovato molto interessante la composizione del primo cast, in particolare il fatto che la Farneti fosse la creatrice del role-titre (o forse nemmeno tanto considerato che la Bellincioni fu la prima Santuzza) :)
Checché ne dica Roberto :wink: , io ne traggo la conferma che, almeno fino alla prima guerra mondiale, potenza di voce e intensità drammatica non erano sinonimi! :)

A proposito della strepitosa cronologia (Roberto, sei unico!!!) chi sarebbe questa Linda Farneti che praticamente, dopo la prima recita, assume il controllo dell'opera?
Era sempre la Maria con un nome d'arte o era un'altra che casualmente aveva lo stesso cognome?
Inoltre volevo chiederti se l'assenza nella tua lista di rappresentazioni in traduzione tedesca o francese è dovuta a una tua scelta di campo o davvero l'opera non ha circolato in germania e in francia.

A parte queste curiosità, mi hanno colpito moltissimo alcune presenze inattese almeno per me, come la giovane Muzio e persino la Turner! :)
Purtroppo per me, non conosco l'80% dei nomi di quella lista: e allora mi chiedo... cosa si aspetta a pubblicare anche le incisioni promesse? :evil:
Quali sarebbero questi problemi "tecnici" che non sono ancora stati risolti?

Ah... una domanda che rivolgo a tutti.
se si fosse dovuto allestire Isabeau nel dopoguerra (so che la fece la Pobbe), voi chi avreste scritturato?
Che ne avreste detto della Bumbry? :)

Salutoni
Matteo