OPERADISC DAY

[Zarevich]

Non stavo scherzando affatto.
Non era il mio capriccio per niente e non aspettavo messaggi speciali scritti con la penna d'oro o d’argento su carta d'Amalfi. Semplicemente mi sono riscontrato con la stessa disattenzione che l'avevo già provata prima nei luoghi forumistici.
Ma lasciamolo stare ora, il treno è già partito.
Grazie delle risposte così unanimi e gentili!

[Alberich]

Andate in home, il boss ha preparato un bellissimo editoriale

[Teo]

Splendido ritrovo estense.
Permettetemi un grazie particolare al boss Pietro e a Matteo Marazzi, per quanto mi concerne, meglio di così non poteva andare.
Ho rivisto amici speciali (Pietro Matteo e Vittorio), ho conosciuto nuovi amici (Alberto, Roberto, Cristina e Giacomo) e con tutti loro ho condiviso un "vero incontro", fatto di passione, allegria, sentimenti e sapori...le ore volavano e dire, che non abbiamo fatto niente di trascindentale, siamo solo stati insieme come vecchi buoni amici.
Forse per molti di voi che vivono frequentemente queste emozioni il mio intervento pare banale, ovvio, ma per me non lo è; in questo mondo dove tutto pare debba consumarsi sempre velocemente, senza il tempo di ascoltarsi, di comunicare realmente, questi momenti sono aria pura che respiri a pieni polmoni, momenti che io amo considerare come una bella botta di vita.
Grazie di cuore a tutti quanti, anche a chi c'era solo con il pensiero, e grazie anche per chi vorrà sostenere questi momenti anche in futuro, non dimentichiamoci il senso del perchè in fondo ci appassioniamo per quest'arte...

Salutissimi.

Teo

[VGobbi]

Andate in home, il boss ha preparato un bellissimo editoriale

Non ho perso l'occasione di leggerlo e rileggerlo. In questo frangente Bagnoli ha riproposto la loro linea editoriale, di cui concordo in toto. In particolare mi pare giusto soffermarmi su questo passaggio : Al di là delle inclinazioni personali – che pure, qui su queste pagine avranno sempre una voce – credo che sia giusto affermare che la vera linea editoriale di Operadisc è proprio questa: l’idea che tante, tantissime scuole di canto siano state legittimate nei risultati proprio dall’eccezionalità dei grandi artisti che le hanno nobilitate nel corso degli anni.

Due i punti che mi preme sottolineare. Il rispetto delle idee di ogni forumista, in cui non v'è' rischio di censura. Infine il dato di fatto che esistono diverse scuole di canto, ciascuna dotata di interesse proprio, pregi e difetti ma con l'intento comunitario di coinvolgere l'ascoltatore, renderlo partecipe, commuoverlo, indipendentemente dal tipo di tecnica vocale utilizzata. L'importante e' raggiungere lo scopo, non tanto saperlo come realizzarlo.

[MatMarazzi]

ma nel nome del "coinvolgimento dell'ascoltatore per renderlo partecipe e... commuoverlo" tutto può essere reso passabile, accettabile, digeribile.:

Quando ho letto questa frase mi è parso di averla già sentita, o per lo meno qualcosa di simile.
Pensa che ti pensa, mi è venuto in mente.
Era proprio la stessa cosa che scrisse nel lontano 1955 uno dei maggiori musicologi e critici musicali (e compositori) dell'epoca.
Guido Pannain.

In un articolo - che in questo forum ho già citato - lui scrisse precisamente che non è possibile, in nome dell'espressione e della teatralità, ammettere e tollerare violazioni all'essenza "tecnica" del suono, alla basi stesse del "belcanto" italiano, ai rudimenti più elementari e insostituibili della corretta formulazione canora.

Vedi, Belcantismo!
Altri e autorevolissimi studiosi la pensano come te.

Forse ti interesserà sapere che queste critiche Pannain le rivolgeva a Maria Callas.

Salutoni
Mat

[MatMarazzi]

Giuro che non ho mai letto un solo rigo di quanto riporti, così come giuro di non conoscere affatto né il Pannain, né i suoi scritti.

Non fraintendermi! Io scherzavo... non volevo affatto dire che tu avessi tratto spunto da Pannain.

Volevo solo dire che Pannain sbagliò nel giudicare la Callas, come ...secondo me, sbaglia chi scambia la naturale evoluzione dei linguaggi per anarchia.

Ebbene sì! Secondo me, se il "cane mugulante" produce suoni consapevoli nei quali una rivelante parte di pubblico si riconosce, allora anche quei suoni hanno diritto a entrare nella storia del canto.
Che la Callas (vista oggi) sia stata "accettata" è fuor di dubbio!
Anzi, è divenuta un elemento di riferimento epocale della storia del canto.
Cionontoglie che ai suoi anni molta gente giudicò i suoi suoni (soprattutto quelli più nuovi ed inquietanti) alla stregua di "mugolii canini".

Ciò che Pietro ha detto nell'editoriale è proprio questo.
Non giudichiamo un suono a priori: giudichiamolo per come si inserisce nella dialettica espressione-fruizione e per il contributo che dà a questa particolarissma (e da noi amatissima) forma di comunicazione che si chiama "interpretazione opersitica".

E non temere: un suono che sia davvero un "mugolio di cane" non sarà accettato nè dalle nicchie, nè dalle più vaste comunità di ascoltatori.

La greca è parte fondante del rinascimento del "belcanto" in assoluto: dopo che, grazie a lei, esso è stato ritrovato, riscoperto, rivalutato, esaltato, dopo anni di noia mortale e oblìo.

La Callas ha "rivoltato" il Belcanto e ne ha fatto emergere impressionanti relazioni col nostro tempo.
In questo hai assolutamente ragione.
Ma non sarei così drastico sugli interpreti belcantistici che l'hanno preceduta.
Non credo proprio, ad esempio, che il pubblico pre-callas si annoiasse di fronte all'Abigaille o alla Semiramide scultoree e sfumatissime di Giannina Russ, ai Vespri o alla Borgia di Ester Mazzoleni, alla Vestale o all'Ernani di Rosa Ponselle.

E... ti dirò, non credo nemmeno che si annoiasse di fronte alla Giovanna d'Arco (pre-callassiana, sia pure di poco) di Renata Tebaldi.

Salutoni,
matteo

[MagdaO]

Cara Tani!
Ritengo che non ci inviteranno lo stesso. Noi siamo dei miserabili.
Aspettavo che mi scrivesse qualcuno: Michele, vieni.
Io sarei arrivato a Roma per due giorni. Tre ore con l’aereo e sei a Roma, ma probabilmente non sono gradito. Non vorrei pensare che fossero delle tradizioni simili di forma di un forum italiano di alta, scusate, cultura visitato da me negli anni precedenti.

a volte ritornano

auguri!

[mR_jOHNSON]

Scusate, apprendo solo ora dell'iniziativa. Sfortunatamente non ho partecipato, ma vorrei chiedere... perchè proprio Ferrara?! E' una città così deprimente... Spero che un domani la cosa possa essere replicata altrove...

[tatiana]

Scusate, apprendo sono ora dell'iniziativa. Sfortunatamente non ho partecipato, ma vorrei chiedere... perchè proprio Ferrara?! E' una città così deprimente... Spero che un domani la cosa possa essere replicata altrove...

A me Ferrara invece piace moltissimo.

Tatiana

[ElaineMarley]

Sono rimasto colpito dai frammenti del Rheingold visto in DVD... Davvero bello.

Maledetti, alfin ve lo siete visto!!!

Così in questo modo anche la carissima Elaine da Londra è stata con noi, almeno in spirito.

Apro questo topic perché ero curiosa di leggere com'era andata la riunione visto che quando l'avevo letto avevo pensato che mi sarebbe piaciuto venirci e scopro che "in spirito" c'ero anch'io! (ahaha suona un po' spettrale )

Certo che anche se sono le 11 mi viene l'acquolina in bocca a leggere il resoconto delle mangiate

[Joseph, Duca di Ferrara]

Scusate, apprendo sono ora dell'iniziativa. Sfortunatamente non ho partecipato, ma vorrei chiedere... perchè proprio Ferrara?! E' una città così deprimente... Spero che un domani la cosa possa essere replicata altrove...

DEPRIMENTE?!?!?!?!?!? Suvvia, è una delle più belle città d' Italia...

[walpurgys]

Scusa cos'ha che non va Ferrara???
Ma se è architettonicamente e culturalmente stimolante...non ci trovo nulla di deprimente, anzi!

Comunque mi fa piacere che il primo raduno sia andato bene ed abbia soddisfatto tutti sia a livello gastronomico che operistico!
E poi con l'opera ci si diverte sempre!

Alla prossima in cui spero di esserci anche io!

[MagdaO]

Scusate, apprendo sono ora dell'iniziativa. Sfortunatamente non ho partecipato, ma vorrei chiedere... perchè proprio Ferrara?! E' una città così deprimente... Spero che un domani la cosa possa essere replicata altrove...

DEPRIMENTE?!?!?!?!?!? Suvvia, è una delle più belle città d' Italia...

Sì è una bella città, ma se la si visita in autunno non è che sia molto allegra.
Deprimente è un aggettivo estremo ma abbastanza veritiero; però i melomani sono persone fondamentalmente vecchie dentro e quindi Ferrara può essere una location giusta per un raduno a tema.

[pbagnoli]

[ però i melomani sono persone fondamentalmente vecchie dentro

...parla per te!
Io non mi sento vecchio né dentro né fuori, tanto più quando ascolto/vedo l'opera!
E cos'è un po' di nebbia di fronte ad uin piatto di superba salama da sugo su un letto di purè?
Per inciso: dalla "Gigina" si mangia meglio che dai "Tri scalin". E Matteo Marazzi non capisce una cippa della differenza fra cappelletti, tortellini e altre paste ripiene

[mR_jOHNSON]

Scusate, apprendo sono ora dell'iniziativa. Sfortunatamente non ho partecipato, ma vorrei chiedere... perchè proprio Ferrara?! E' una città così deprimente... Spero che un domani la cosa possa essere replicata altrove...

DEPRIMENTE?!?!?!?!?!? Suvvia, è una delle più belle città d' Italia...

Beh, artisticamente molto bella, ma pur sempre una città di palude... Fredda, grigia ed umida.