Ilaria ha scritto: Così, su due piedi, mi viene da gettar lì che gli eterni insoddisfatti, sebbene senza peli sulla lingua e giustificati ad essere tali dalla mediocrità di cose persone situazioni, non accattivano più la mia simpatia. E che, anche nella ruvidezza di pensiero e d'azione, un poco di delicatezza vada conservata. Un saccente non è per forza un sapiente, così come uno che parla senza filtro non è per forza una persona sincera (perfetta la frase di Evgenij da te riportata a proposito della prima impressione che in lui suscita Olga). Per cui ribadisco che, ora come ora, Onegin con me avrebbe vita dura (ma credo proprio sarebbe lui in primis a ritenermi troppo provinciale per farmi il filo!)
Buona serata
Ilaria
Ci mancherebbe! Hai ragione.
Io parlavo solo di un personaggio d'opera. E cercavo di riscattarlo, a modo mio e con tutti i limiti del mio metodo d'analisi.
WSM
Che sia finalmente diventato adulto? 
Manca una disamina da par suo delle ragioni per cui poi torni a far gallina bagnata da Tat'jana quando lei è oramai una "damazza" della buona società russa. Che cosa spinge, secondo voi (provo a coinvolgere tutti), l'antico Onegin, che fino a pochi anni prima sapeva bene quel che voleva, a fare un tentativo tardivo e destinato al fallimento? Azzardo: il desiderio di riscattare Tat'jana, che anche per colpa sua si è sposata con Gremin e si è rinchiusa in una prigione dorata che le ha paralizzato i sentimenti? E magari, chissà, anche il desiderio di autoinfliggersi la stessa delusione che lui ha fatto provare a Tania qualche anno prima, quasi a punirsi per aver fatto precipitare la giovane idealista nel baratro dell'opportunismo, che poi l'ha spinta a sposarsi con il Principe?
