O tempora (contumelie sul tristo presente dell'opera)

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Re: PQYD

Messaggioda PQYD » mar 16 ott 2007, 23:15

Maurizio Dania ha scritto:Certo che la critica argomentata è quella che propone intelligentemente qualcuno tra Voi. Un'impalcatura perfetta da riempire di falsità o di opinioni indimostrabili.


Opinioni indimostrabili? Sono dimostrabili i fatti, non le opinioni.
Falsità? Viva la modestia. E le code di paglia.

Per inciso, non ti ho mai letto se non nei fori. Sorry.
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Messaggioda MatMarazzi » mer 17 ott 2007, 2:53

Ragazzi, sono stanco e (dopo aver letto questo thread) anche depresso.
Torno a casa a notte inoltrata e prima di andare a letto speravo di scrivere qualche cosa a proposito della mia adorata "opera" (che so, rispondere al magnifico articolo di Fadecas sulla Francesca da Rimini o alle sempre vivaccissime e destabilizzanti sollecitazioni di Riccardo, o anche - perché no? - tirare un po' le orecchie al simpatico Stecca per la sua deliziosa "Storia della cd. trilogia Tudor ad uso e consumo della Caballè", ecc...)
Mi pregustavo una bella oretta al pc...e invece non posso fare nulla di tutto ciò, perché come al solito c'è chi non è in grado di sostenere una discussione secondo le regole che ci siamo dati.

Io non so come siete abituati negli altri fora, ma qui abbiamo certe regole che sono state tante volte spiegate e ribadite (non sufficientemente temo).

Operadisc garantisce quella TOTALE libertà di opinione che, stando a ciò che alcuni di voi raccontano, non è stata assicurata altrove.
bene!
In cambio chiediamo a chi interviene:
:arrow: di rispettare chi scrive, chi legge e chi è oggetto dei nostri dibattiti;
:arrow: di evitare personalismi, allusioni, interpretazioni più o meno fantasiose sulle ragioni che spingono qualcuno a dire ciò che dice;
:arrow: di non fare riferimento a cose che non c'entrano con l'argomento del forum (anzi lo inquinerebbero) come la politica, la religione ecc...

Ha ragione PQYD: nessuno può togliere a chi scrive il diritto di restare anonimo, specie se questo gli permette di esprimere con maggiore agio le proprie idee.
Però ha ragione anche Maurizio: nessuno può permettersi di insultare (dietro il comodo scudo di un nick) un personaggio pubblico, lui sì con nome e cognome.

Tanto per fare un esempio, anche stasera leggo che il solito incontinente verbale che ho già ripreso svariate volte definisce "pescivendola" un'artista e professionista, con tanto di nome e cognome. Dovrò moderarlo per l'ennesima volta, ma comincio a stancarmi, davvero.

E ora veniamo a questa discussione.
Vi ho letto talmente tante cose che contravvengono queste semplici regole di bel vivere che ci sarebbe stato da moderare tutto.
Ho deciso di non farlo, perché voglio che resti a memento di tutto ciò che su Operadisc non dovrebbe entrare.

Intanto la discussione è partita male.
Mi dispiace, Fedele, ma è partita male per colpa tua.

gli Agenti sotto tutti dei deliquenti


Un frase del genere è semplicemente intollerabile.
Si può esprimere il proprio disaccordo con le scelte professionali di alcune agenzie; si possono biasimare certe situazioni che dipendono da altre situazioni...; si può accusare un eccesso di potere...
Si possono dire infinite cose, anche le più dure, le più aspre, senza bisogno di usare termini da querela come questi, di puerile leggerezza, scioccamente offensivi verso un'intera categoria di professionisti e di lavoratori.

Poi, Maurizio, hai sbagliato tu.
Hai scritto un bellissmo post pieno di ironia e amarezza e - come spesso ti capita - splendidamente redatto, ma poi ti sei lasciato prendere la mano accusando di buffonate un ministro e terminando, a grandi lettere, con:

NESSUNO ha avuto il coraggio di dire che con il PD è rinata, anzi risorta la DEMOCRAZIA CRISTIANA.


Ora, credo che in molti la pensino come te e credo che, storicamente parlando, ci sia del vero in ciò che scrivi :) ma se ci eravamo imposti di evitare riferimenti all'attualità e sopratutto alla politica perché devi contravvenire (solo tu?)?
La politica, come la religione, è un argomento delicato, che investe le più profonde ragioni del nostro io, e che facilmente può scatenare reazioni anche violente, perché tutti noi (nessuno escluso) vi è profondamente coinvolto.
Inoltre (siamo seri) se si volesse parlare di politica, non basterebbe qualche boutades a effetto facile (facilmente gradita a chi concorda, facilmente sgradita a chi non concorda); sono ben altri i termini in cui se ne dovrebbe parlare... ma perché proprio in un forum operistico?

Io e Pietro sapevamo che avremmo dovuto chiudere un occhio di fronte a quei casi in cui la politica e la musica si danno la mano, ma non è questo il caso!!!!
La tua battuta sul PD è assolutamente fuori contesto.
E se qualcuno decidesse di risponderti per le rime con un post di tre pagine sul PD, cosa potrei fare io?
Moderarlo? Dirgli che è off topic?
Io che non ho moderato te e la tua battuta?

Nel tuo post successivo, poi, ti sei lanciato in un attacco "personale" a Fedele che non si può lasciar passare.
Come ho detto tante volte, Maurizio, sono le idee che dobbiamo contestare (e tu sei capacissimo di farlo) NON LE PERSONE!!
Ho quotato alcune tue frasi sottolineando in grassetto le espressioni che, secondo me, contravvengono allo spirito di questo forum.
Rileggile e dimmi se sbaglio.

Altro che ad una Master Class, Felice dovrebbe tornare in class, ma dalla prima elementare.
(cut)
Ci sarebbe da rispondere, se fosse una questione posta seriamente, sui teatri di provincia. Ma anche qui i casi sono 2: o la frase è strereotipata, oppure Felice non conosce la realtà, o pur conoscendola, fraintende, non distingue o peggio non sa.
(cut)
questo, su Felice e le sue intertessanti farneticazioni, è l'ultimo mio intervento.


Te l'ho già detto una volta, te la sei giustamente presa, mi sono scusato, ma ora devo dirlo una seconda volta.
Nè tu, nè chiunque altro può mandare un membro di questo forum in prima elementare, auspicare (sia pure scherzosamente) sculaccioni, accusarlo di non conoscere la realtà o addirittura di farneticare.
Puoi attaccare le idee di Fedele finché vuoi, rivoltarle come calzini, provare la loro infondatezza... ma alle idee devi fermarti, come tutti noi.


E ora veniamo a PQYD, che di solito non sgarra mai! :) anzi, è un ottimo esempio di come si possano difendere tesi estremistiche (e a mio umile parere sbagliatissime! :D eheheh....) senza mai trascendere, perdere di vista il rigore del confronto o il rispetto dell'interlocutore.
Però anche tu, amico mio, questa volta hai detto troppo.

Forse non ti è ben chiara la differenza fra una critica argomentata e un insulto. Come volevasi (rectius dovevasi) dimostrare!
Comunque fra gli insulti e le minacce non so che cosa sia peggio.


Il rapporto è mal posto.
Il problema non è il livello di argomentazione: una critica può non essere per niente argomentata, anzi persino indifendibile (come quando stecca dice che la Gencer è caricaturale nel finale del Devereux). Io alzo gli occhi al cielo, ma non mi sognerei mai di mettere in discussione il suo diritto a esprimere una simile critica, argomentata o no.
Al contrario un insulto può essere argomentatissimo (come quando Rossiniano parla della Teodossiou) e persino condivisibile, ma resta inammissibile (almeno qui) proprio perché è un insulto.

Quale che sia l'evidenza argomentativa, c'è un netto confine fra critica e insulto ed è quel confine che non andrebbe varcato.

Ma soprattutto richiamo la tua attenzione sul successivo riferimento alle ...minacce.
Sinceramente PQYD!
Se hai subito minacce me ne dispiace profondamente e capisco il tuo sdegno. Però, in questa sede, non trovo sensate queste velate allusioni, queste cose dette e non dette, questo seminare insinuazioni che (se non provate) possono infamare la rispettabilità di qualcuno.
Qui non siamo nel salotto di casa tua o di casa mia: qui siamo in un ambiente pubblico e quello che diciamo è leggibile da chiunque.

Poiché la minaccia è un reato, se hai intenzione di denunciarla lo devi fare nelle sedi opportune (e non certo firmandoti PQYD).
Insinuarla furbescamente in un sito dove non ti firmi, dove non sia possibile un contraddittorio, dove puoi non fare nomi (solo far sì che tutti capiscano a chi ti rifierisci), è un tirare il sasso e nascondere la mano, è un suonare al campanello e scappare via... e quel che peggio è un far scivolare nella conversazione personalismi di nessun interesse.
Non eri tu che richiedevi le tesi "argomentate"? E allora limitiamoci a quello: ai fatti alla luce del sole... anzi, ai suoni a portata di orecchie.

Per parte mia ti assicuro che se qui interverranno agenti e professionisti del settore (cosa che francamente non credo) lo faranno solo ed esclusivamente esprimendo le loro idee.
E se sosterranno che la loro protetta è un genio dovranno essere molto convincenti, perché qui a nessuno sarà mai impedito di dire che non è d'accordo, PURCHE' - vediamo se conta dirlo la milionesima volta - NEL RISPETTO DI CHI SCRIVE, DI CHI LEGGE E DI COLUI DI CUI PARLIAMO.

Avevo deciso di chiudere il thread, ma non lo farò perchè è giusto che tutti voi (e chiunque altro) abbiate il diritto di replica sulle mie considerazioni.
E dopo spero che si possa tornare a parlare di musica, serenamente, piacevolmente e nei modi che si convengono a persone adulte e capaci di conversare.

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Messaggioda Maurizio Dania » mer 17 ott 2007, 9:25

osservazioni ineccepibili. Infatti era mia intenzioni correggere la frase sul PD e la Democrazia Cristiana, scrivendo " Domenica si è sentito nell'aria qualcosa di nuovo, anzi d'antico".

Sul Ministro Padoa Schioppa i quotidiani ne hanno parlato così diffusamente che, in un post che non riguardava solo la musica, ma s'intrecciava a mò d'articolo, la parola buffonata se vuoi la posso virgolettare, ma non è mia, come ben sanno coloro che qui leggono e scrivono, se hanno acquistato i giornali, negli ultimi giorni e se hanno riletto l'Ansa, oppure solo ascoltato il notiziario alla TV. Tu mi chiedi, perchè in un forum operistico...ma perchè il foro operistico è ormai un giornale telematico. Alcune cose o situazioni le do' per scontate, cioè a conoscenza di tutti. E nel contesto della forma "insieme post+articolo", ci stava.


Per le parole rivolte a Felice vedi, come ben conosci il mio carattere e l'altra mia riflessione, non sempre delego per rispondere ad un intervento che sembra scritto da un partecipante ad un concorso, ovviamente non superato, che appare la brutta copia di un testo suggerito da chi getta benzina sul fuoco, da chi ripete le stesse frasi ed esprime gli stessi concetti che leggevamo, anche su "Discoteca Alta Fedeltà", trentacinque anni fà. "Non ci sono più cantanti, non ci sono più voci, non c'è scuola, mancano gli insegnanti, non ci sono più teatri in cui formarsi, ecc.ecc.".
Poi vedi io ritengo, ma son sempre pronto a discuterne, che quando un anonimo pensatore, infarcisce il ragionamento con riferimenti di carattere personale "... Chi parla e' spesso a sentire audizioni ai Concorsi, nei Conservatori, dai Maestri di canto, alle Master Class.....", specie dopo aver scritto " ...mancano le voci....., i giovani studiano poco e male, gli Agenti sotto tutti dei deliquenti e non si fa piu' il "rodaggio" in provincia come una volta... Inoltre mancano i buoni insegnanti di canto e anche i buoni preparatori di spartiti.
Risultato : una volta che smetteranno i "vecchietti", saremo costretti a darci solo ai CD, infatti gia' alcune Opere e' praticamente impossibile rappresentarle degnamente, di altre addirittura si lascia lo spartito nel cassetto..."
, deve attendersi una reazione da chi si espone in prima persona e che, se non è proprio un addetto ai lavori, poco ci manca.
E quel poco, come tu sai, per quel che mi riguarda è il denaro.
Io non sono pagato per lavorare ai "margini" del mondo operistico. Non sono pagato affatto, neppure in biglietti, ingressi, alberghi o viaggi. Per cui sono una persona libera.
Quindi, se alla parola "farneticazioni", avresti preferito i termini..."interessanti ma inopportuni considerazioni, tutte da dimostrare e all'apparenza un po' rudi", ok, sostituisco.
Sulla Master Class, ridotta a Class-elementare, suvvia, se non è considerata una battuta....
Counque sai che sono amico di molti, (tutto è relativo), tra coloro ai quali è stato dato del "delinquente", ed un amico lo si difende sempre, ovunque, nella forma diretta, che preferisco.
PQYD è un amabile provocatore, abile quanto un avvocato, nell'usare termini correttissimi, nel far capire e nel dire e non dire: bravissimo. Lo ammiro davvero. Peccato che cambi pelle e colore, pubblicamente. Non si sa con chi si discute. O meglio, si sa, ma non lo sanno tutti.
Tornerò a divertirmi argomentando con lui, usando il fioretto, anche se preferisco la spada.

Poi dobbiamo metterci d'accordo Matteo e nel farlo, rispetto ciò che pensi tu: secondo te le parole di Fedele sono "idee"?
Idee sono quelle che esprime PQYD, idee che discuto, ma che quando sono, diciamo, sottolineate da parole quali "coda di paglia", non sono più, per me, idee, ma sottili giochi di dialettica forense, ad esempio, messe ad arte per innervosire, per istigare, per provocare. Prosa eccellente.
Ma quelle del signor Fedele cosa sono?

Matteo, termino qui: non è un caso che alle requisitorie, si risponda con le arringhe e non è vero che su altri fori non ci fosse libertà d'espressione, venivano chiusi con il lucchetto gli interventi quali quello del signor Fedele. (E ovviamente tutti quelli che riportavano insulti ad personam).
Un abbraccio.
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La lirica e' purtroppo alla frutta....

Messaggioda fedele » mer 17 ott 2007, 13:50

Se non ve ne accorgete che la lirica e' alla frutta.... cosa ci posso fare....??? Beati voi che avete i paraocchi e non vedete la realta' delle cose.... stranamente la pensano come me anche celeberrimi cantanti tutt'ora in carriera.... Sono stato duro e' vero ma la realta' della lirica la conosco bene e meglio di molti altri.... come e' che nel settore della lirica tutti mi stimano e ni desiderano ???
La statistica poi per chiudere l'argomento, parla chiaro in Italia solo lo 0,5 % della popolazione ascolta musica lirica/classica.
Io sono solo realista.... non disfattista e lo dico con profondo dolore....
Un saluto a tutti.

Fedele
L'Opera lirica ovvero l'Arte piu' bella in questo mondo a volte triste...
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Re: La lirica e' purtroppo alla frutta....

Messaggioda pbagnoli » mer 17 ott 2007, 14:10

fedele ha scritto:Se non ve ne accorgete che la lirica e' alla frutta.... cosa ci posso fare....??? Beati voi che avete i paraocchi e non vedete la realta' delle cose.... stranamente la pensano come me anche celeberrimi cantanti tutt'ora in carriera.... Sono stato duro e' vero ma la realta' della lirica la conosco bene e meglio di molti altri.... come e' che nel settore della lirica tutti mi stimano e ni desiderano ???

Fortunati loro, Fedele.
Qui preferiamo prima discutere le situazioni, e poi esprimere giudizi, fermo restando che noi amministratori - come hai potuto vedere se hai letto un po' di discussioni prima di entrare per sbandierarci subito le tue attività di rappresentanza - di solito siamo piuttosto duretti con chi ritiene di avere la scienza infusa.
Oltre al fatto che personalmente non ritengo di avere il paraocchi e giudico un'affermazione del genere un insulto personale.
La realtà che tu dipingi è innanzitutto una valutazione del tutto personale, basata su riferite presunte testimonianze di non meglio specificati "celeberrimi" cantanti "tuttora in carriera".
La realtà che vedo io è diversa ed è alla base della creazione di questo sito di cui sia io che il mio amico e co-amministratore Matteo (altro personaggio del tutto privo di paraocchi) siamo piuttosto orgogliosi.

Non amo il disfattismo in genere. Se questo è il tuo punto di vista, ti consiglio vivamente di rivolgerti a quegli ambienti dove tutti ti stimano e ti desiderano e, conseguentemente, tengono in grande considerazione il tuo parere
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Messaggioda Teo » mer 17 ott 2007, 14:48

Non avrei voluto intervenire, ma dato che tengo molto alla vita ed alla soppravivenza di questo forum vorrei porre alla vostra attenzione una mia impressione/sensazione.
E' scontato che tutti noi amiamo l'opera, quella di ieri, di oggi e vorremmo tanto amarla anche domani.
E' chiaro che tutti noi la viviamo e la sentiamo in maniera differente.
E' chiaro che tutti noi, chi più, chi meno, siamo degli appassionati e come tali siamo un tantino viscerali.
E' chiaro che tutti noi provenendo da esperienze anche differenti abbiamo i nostri dogmi personali, il nostro now-out, la nostra formazione culturale, ecc.
Tutto chiaro.
E' stato sottilineato più volte l'invito ad un confronto onesto, rispettoso e sincero.
Credo però che a tutti noi manchi a volte quel senso di umiltà che ci fa vedere l'altro non come uno sfidante, ma come elemento costruttivo, anche quando la sua opinione mi infastidisce, anche quando mi sento molto distante dal suo modo di sentire.
Altra cosa che a mio avviso ritengo importante è il tono e l'espressione che vengono utilizzati quando si espone una propria opinione o tesi (anche fosse supportata dai più grandi addetti del mestiere passati e presenti). Scusate ma troppo spesso si leggono sentenze, non pareri.
Ammetto che non amo affatto quegli interventi che fanno intendere agli altri di non aver capito nulla di questo o quell'argomento, così come non amo i toni di risposta dura e disprezzante, nei confronti di chi provoca (lo si può sempre fare in privato che non è propriamente la stessa cosa).
Dico questo perchè credo che questo forum non sia un quotidiano o una bacheca dove uno lascia un messaggio, ma sopratutto lo vedo come un salotto, dove ci si diverte, dove si parla anche animatamente, ma senza mancare di rispetto o far sentire qualcun'altro meno acculturato, meno capace.
Mi piace leggere discussioni rispettose, dove quello che emerge, oltre alle diverse posizioni e quindi alle diverse visioni (e quelle si che sono arricchenti), è la stima, è il piacere di trovare altre persone che come me, provano emozioni forti nei confronti di questa bellissima e particolare forma d'arte; l'opera.

Sia chiaro, nessun rimprovero a nessuno, solo un invito, me compreso e vedere le cose da un altro punto di vista.

Salutissimi.

Teo
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Risposta a teo.emme....

Messaggioda Maurizio Dania » mer 17 ott 2007, 19:50

Appunto...!!!!! Speriamo. Quindi, a questo punto, scriviamo sul foro,come avevo già sottolineato, non per discutere, ma per il piacere di leggersi e di leggere quanti sono d'accordo con le nostre opinioni. Sperando in cuor nostro che QUALCUNO ci trovi interessante, preparato, autorevole e ci chieda di collaborare con lui, che già è autorevolmente inserito e siede sulla poltrona giusta. O meglio, di collaborare con il giornale di cui è direttore, o con la sua rubrica radiofonica o televisiva.
Ognuno pensa di saperne più dell'altro. Comportamento infantile o fanciullesco? C'è differenza.
Poi esiste la statistica. La lirica o la musica classica sarebbero in punto di morte. Chissà perchè invece i teatri sono pieni; tutti i teatri, anche quello della biennale a Venezia che presentava musica modernissima, con strumenti da noi europei pochissimo suonati. A Venaria Reale, quest'estate si prenotavano i biglietti in internet e come per il MITO, non si trovava, sul posto, se non qualche biglietto restituito da chi non poteva esserci per impegni sopravvenuti.
Provate a prenotare un biglietto per l'Italiana in Algeri di Dresda. Oppure per i concerti di Pollini. Cercate un solo posto per le recite verdiane di Noseda al Regio di Torino. Per il Requiem di Verdi diretto da Muti, a Parma, non c'è più un posto neppure in un confessionale del Duomo. Abbado vende in Italia moltissimo; centinaia di persone scaricano da Internet musica classica e lirica. Vedo ragazzi e ragazzine fare la coda anche alla Fenice. E non per ascoltare Vasco Rossi. (Vasco che tra l'altro a me piace).
Il pubblico se ne frega di ciò che i critici o i forumisti scrivono, tanto è vero che sia sul Times che su Repubblica, le pagine dedicate son diventate colonne. La crisi semmai è nelle idee, o nei confronti delle Istituzioni, siano esse rappresentate da Società, sia che siano individuate tra le persone.
Non è colpa di Grillo, ma della sfiducia che fà sorgere tantissimi Grillo.
Noto che i forum, ma non tutti, che pure fioriscono come i Blog personalizzati, non distinguono, o meglio i forumisti, non distinguono i confini perchè i confini non ci sono più.
Il mio intervento, qualche pagina più indietro, sottolineava soprattutto questo fatto.
Solo l'Opera è il mensile che è rimasto fedele al tema. Almeno al 90%.
L'opera lirica oggi invita ad ampliare i ragionamenti, coinvolgendo la società.
Mi pare di notare anche che non ci sia più ironia. Si legge, come già ho sottolineato, solo ciò che si vuole leggere. Quando parlo di falsità, intendo anche questo.
Poi, se si desidera ricondurre il tutto, nell'alveo naturale dell'oggetto, quindi del teatro musicale, delle registrazioni discografiche, dobbiamo, io per primo, infischiarcene delle altrui opinioni. Io dico la mia, gli altri la loro: punto, fine. A capo. E si ricomincia.
Adesso mi prendo una pausa. Fino alla Luisa di questa sera, in diretta da Parma. E se a me Alvarez piacerà, lo scriverò. Se non sarà il tenore verdiano che gli antichi avevano ascoltato, pazienza. Se non mi piacerà, lo scriverò.
Ma se gli consiglierò di cantare la sua aria, facendo due passi in avanti rispetto alla prima rappresentazione e lui lo farà con un risultato auditivo migliore, ne sarò contento.
La tecnica Alvarez la conosce. La sua maestra di canto è abilissima. Chi lo dice? Io, ovviamente. E il suo curricula.
Ma potrei anche non scrivere nulla: tanto a chi potrebbe interessare?
Come, mi chiedo, chi leggerà questo post? Nessuno, l'ho scritto perchè mi piace scrivere, sperando sempre che colui che per caso lo leggesse, sia più acuto ed intelligente di me.
Amen.

Oddio, Riccardo...scrivevo e tu postavi le sante parole di quel concetto che porta alla parola...nulla! Ah eccola... " Discutere tutto (anche con un certo compiacimento sofistico) significa non discutere più di nulla!".
Già, la A è una A. Non diventa B. Se sai scrivere. O se non hai dimenticato gli occhiali. per leggerla.
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Re: Risposta a teo.emme....

Messaggioda pbagnoli » mer 17 ott 2007, 20:31

Maurizio Dania ha scritto:Appunto...!!!!! Speriamo. Quindi, a questo punto, scriviamo sul foro,come avevo già sottolineato, non per discutere, ma per il piacere di leggersi e di leggere quanti sono d'accordo con le nostre opinioni.

Caro Maurizio, c'è probabilmente del vero in ciò che scrivi, ma non ci credo più che tanto.
Questo sito è nato un anno e mezzo fa per rispondere ad alcune (mie) esigenze:
:arrow: trovare uno spazio libero, indipendente da interessi di parte, di agenzie, di scuole più o meno preminenti e di case discografiche in cui parlare di dischi d'opera partendo dal presupposto che i dischi sono la memoria storica dell'evoluzione di un'arte
:arrow: idem, trovare uno spazio sempre libero, indipendente, eccetera in cui parlare di cantanti storici

Ora, non ho mai fatto mistero di desiderare fortemente che tante persone si impegnassero in questo lavoro di rilettura del patrimonio discografico accumulato in circa un secolo.
Quasi nessuno ha risposto a questo appello che ho reiterato fino a stancarmi e che, pure, potrebbe rispondere alla perfezione a quell'esigenza di "farsi leggere" che sembrerebbe essere il target che tu indichi. In home page, con nome e cognome, in bella preminenza: il primo che apre il sito ti trova lì, bello spaparanzato come una mosca sul formaggio. Se gli piaci, sei lì da vedere ed eventualmente da comperare.
E invece, ripeto, NIENTE. O quasi.
Sono ancora io, da solo, con una famiglia e un lavoro duro, a tirare la carretta su questo fronte.
Lo sa Matteo, con il quale ho discusso ieri sera.
Lo sa Riccardo - per esempio - al quale chiedo da mesi un profilo sulla sua adorata Agnes Baltsa.
Lo sa Roberto, che pure ha contribuito in passato con due profili interessantissimi che hanno onorato questo sito ( vedi la rubrica "I solchi della memoria" )
Voi potreste dirmi: "Cavoli tuoi. L'hai voluta la bicicletta ed ora pedala". Io pedalo, ma il concetto non cambia: è uno spazio a disposizione che nessuno vuole occupare. Perché?

Da Aprile di quest'anno, su richiesta pressante di qualcuno (MM in primis) è arrivato anche il forum, sul quale - come ormai ben noto a tutti - avevo mille perplessità.
Temevo flames, prese di posizione, insulti personali e cadute nel pecoreccio, cosa che molto spesso capita quando in Italia si discute di opera.
Dopotutto non avevo tutti i torti: specialmente in questi ultimi tempi è comparso su queste pagine un florilegio scatologico che va da "pescivendola" a "miserabile", passando attraverso tutta la gamma della coprolalia più grottesca.
Tu pensi che ci sia qualche produttore disposto a farsi folgorare sulla via di Damasco dalle becerate che si scambiano 4 foristi l'un contro l'altro armati peggio che le comari su una ringhiera?
Io non credo proprio.
Io ho la sensazione che il forum (e la chat peggio ancora) sia per molti - non per tutti, si capisce - un luogo catartico in cui sfogare le proprie rabbie quotidiane, adottando sovente un linguaggio che non si userebbe in un editoriale o in un articolo più compiuto, magari da firmare col proprio nome e cognome per esteso
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Messaggioda PQYD » mer 17 ott 2007, 20:38

Rispondo solo su quello che mi riguarda direttamente, ché ho Internet che funziona a singhiozzo.

MatMarazzi ha scritto:Il problema non è il livello di argomentazione: una critica può non essere per niente argomentata, anzi persino indifendibile (come quando stecca dice che la Gencer è caricaturale nel finale del Devereux). Io alzo gli occhi al cielo, ma non mi sognerei mai di mettere in discussione il suo diritto a esprimere una simile critica, argomentata o no.
Al contrario un insulto può essere argomentatissimo (come quando Rossiniano parla della Teodossiou) e persino condivisibile, ma resta inammissibile (almeno qui) proprio perché è un insulto.

Quale che sia l'evidenza argomentativa, c'è un netto confine fra critica e insulto ed è quel confine che non andrebbe varcato.


Forse la critica di stecca (come quella di chiunque altro) sembra non argomentabile solo perché... non è stata argomentata! non in maniera sufficiente, per lo meno. Non perché sia, in sé, non argomentabile. Forse dovremmo sforzarci tutti di motivare maggiormente nel dettaglio le nostre posizioni e lasciare ad altri gli slogan.

E cmq non vedo come dare della pescivendola a una cantante possa configurarsi come insulto. Se pensi agli insulti che hanno incassato, senza battere ciglio, artisti del calibro di una Scotto...

MatMarazzi ha scritto:Ma soprattutto richiamo la tua attenzione sul successivo riferimento alle ...minacce.


Su questo non posso rispondere in pubblico: sono già stato ammonito (nn ricordo se da te o da Bagnoli) circa l'opportunità di citare non-scriventi in questo foro.
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Messaggioda MatMarazzi » gio 18 ott 2007, 19:05

Carissimi tutti,
di solito non tocco thread ancora caldi come questo, ma in questo caso si era creata una tale spaccatura tra l'argomento di origine (la sedicente crisi del canto) e quello collaterale (l'oggettività del giudizio critico) che ho pensato di spezzare in due l'argomento.
Anche perché il tema collaterale ha aperto spaccati di interesse addirittura maggiori del tema originale.

Il nuovo thread si chiama "soggettività e oggettività del giudizio critico" ed è a sua volta in "questioni generali".

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Messaggioda Belcantismo » gio 18 ott 2007, 23:09

.
Ultima modifica di Belcantismo il dom 03 ott 2010, 15:29, modificato 2 volte in totale.
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Re: Nessuna replica Matteo...

Messaggioda MatMarazzi » gio 18 ott 2007, 23:15

Belcantismo ha scritto:
Maurizio Dania ha scritto:termino qui: non è un caso che alle requisitorie, si risponda con le arringhe e non è vero che su altri fori non ci fosse libertà d'espressione, venivano chiusi con il lucchetto gli interventi quali quello del signor Fedele. (E ovviamente tutti quelli che riportavano insulti ad personam)


:shock: Non è affatto vero! :shock:
Sono stati chiusi (e non una sola volta!) anche thread che non avevano, per un qualsiasi motivo, il placet della "direzione". :roll:


Uffa... ragazzi!
Lo sapete che il Patron Bagnoli si deprime se continuate a fare riferimento ad altre realtà!
Lasciategli credere che, fuori di Operadisc, "non esista che il Tao" :D

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Re: Nessuna replica Matteo...

Messaggioda Rossiniano » gio 18 ott 2007, 23:15

Belcantismo ha scritto:
Maurizio Dania ha scritto:termino qui: non è un caso che alle requisitorie, si risponda con le arringhe e non è vero che su altri fori non ci fosse libertà d'espressione, venivano chiusi con il lucchetto gli interventi quali quello del signor Fedele. (E ovviamente tutti quelli che riportavano insulti ad personam)


:shock: Non è affatto vero! :shock:
Sono stati chiusi (e non una sola volta!) anche thread che non avevano, per un qualsiasi motivo, il placet della "direzione". :roll:


E le persone che veramente hanno rivolto insulti ad personam non sono mai state neanche lontanamente censurate o bannate come chi magari incorreva in argomenti poco graditi.
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Messaggioda Belcantismo » gio 18 ott 2007, 23:17

.
Ultima modifica di Belcantismo il dom 03 ott 2010, 15:28, modificato 2 volte in totale.
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Re: Nessuna replica Matteo...

Messaggioda MatMarazzi » gio 18 ott 2007, 23:23

Ma Rossiniano anche tu?

Per favore ragazzi, non lo dico per me (che non me ne può fregar di meno) ma per la delicata sensibilità del Bagnolo.
Lasciamo che - in casa loro - gli altri facciano quel che vogliono.
Quello che conta è che in *questa* casa nessuno sarà bannato (a meno che non pubblicizzi siti porno) :)
Qualche piccola moderazione solo alla forma, mai ai contenuti.

Suvvia, torniamo a parlare di crisi (bah.... ;)) del canto.
salutoni,
Mat
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